I destinatari delle presenti Regole di Comportamento sono i genitori, i tutori, i familiari e in generale gli accompagnatori, i quali sono chiamati a contribuire allo sviluppo di un ambiente sicuro, positivo e stimolante, in cui i giovani atleti possano sentirsi liberi di giocare e divertirsi in totale sicurezza.

Tutti i soggetti destinatari delle presenti Regole di comportamento si impegnano a:

• Rispettare e condividere le decisioni prese dall’Associazione che si riferiscono ad un progetto più ampio di quello della categoria dove gioca il ragazzo.

• Comprendere e far comprendere il valore e l’importanza del lavoro degli allenatori, rispettando le persone, i ruoli e le competenze avendo fiducia del progetto dell’Associazione.

• Non far confondere il ragazzo con posizioni di conflitto con allenatore e/o Associazione. Non dare suggerimento tecnico-tattici durante, prima o dopo le gare.

• Preoccuparsi degli aspetti formativi ed educativi dei vostri ragazzi. Ricordare sempre che non sono assolutamente ammesse interferenze per ciò che concerne: convocazioni, ruoli, inserimenti in diversi gruppi squadra, e quant’altroappartiene esclusivamente al rapporto tecnico tra allenatore ed atleta. Un comportamento non consono alle linee societarie da parte del genitore e/familiare, potrebbe implicare l’adozione di provvedimenti disciplinari;

• Parlare immediatamente, con i responsabili della squadra, delle vostre preoccupazioni se necessario, senza alimentare critiche distruttive.

• Responsabilizzare i ragazzi sulla cura del materiale facendo preparare e portare a loro le borse.

• Infondere nei propri ragazzi il valore dell’impegno sempre, in allenamento e in gara: una buona fatica e un buon senso del sacrificio equivalgono già ad una vittoria. Fare riconoscere loro il valore del gruppo favorendo l’integrazione e dando il buo esempio come genitori.

• Essere puntuali e avvisare anticipatamente per evenutali ritardi e assenze il Dirigente accompagnatore o l’Allenatore quando non può farlo lo stesso ragazzo.

• Avere stima e far riconoscere l'importanza del rispetto dell’arbitro, anche e soprattutto quando sbaglia. Educare i propri ragazzi a rispettare sempre le regole del gioco e il fair play.

• Condannare sempre un cattivo comportamento e un brutto linguaggio fuori e dentro il campo.

• Applaudire sempre il bel gioco di tutti, portandolo come esempio, senza esaltare il proprio figlio e/o denigrare avversari o compagni

• Non urlare verso i giocatori, ma incoraggiarli e sostenerli, soprattutto quando fanno errori.

• Incoraggiare i propri figli a partecipare con entusiasmo.

• Riconoscere che i ragazzi giocano per il loro divertimento, non quello dei genitori, accompagnatori etc. Le aspirazioni sono dei ragazzi.

• E’ vietato l’ingresso ai genitori sul terreno di gioco e negli spogliatoi (negli allenamenti e nelle partite), salvo situazioni particolari (es. infortuni di una certa rilevanza)

• E’ vietato chiedere spiegazioni tecniche all’allenatore al termine dell’allenamento o di una gara. Chiunque avesse la necessità di ricevere evenutali chiarimenti potrà chiedere spiegazioni al Responsabile della squadra ed eventualmente verrà successivamente ricevuto dai responsabili della società.

Il presente elenco non è esaustivo o esclusivo. Il principio di base è che si devono evitare comportamenti attivi o omissivi che possano essere inappropriati o potenzialmente dannosi nei riguardi dei minori.